Repubblica: l'edicola-market funziona e offre 30 posti di lavoro

Milano riparte da un nuovo tipo di edicole, ideale per fare le scorte che ci servono durante una pandemia.

Tredici nuovi chioschi saranno aperti in città entro l’estate da “Quotidiana“, la rete di edicole nata dall’esperienza di Parigi e promossa dal Gruppo MilanoCard. Giornali certo, che rappresentano ancora il 51% dei beni acquistabili, ma anche pane, latte, prodotti parafarmaceutici, mascherine, Amuchina e pastiglie per lavastoviglie. Dopo l’inaugurazione della prima edicola-negozio in zona Bocconi, a dicembre scorso, toccherà a Piazzale di Porta Genova, Piazza Lega Lombarda, via Fabio Filzi, via Pascoli angolo viale Romagna, Piazzale Lavater, Piazza del Tricolore, Piazzale De Agostini angolo via Boni, Via Castel Morrone, Viale Abruzzi angolo via Noe, Largo Marco Biagi, via Losanna angolo Corso Sempione, City Life e Brera. “Siamo presenti anche a Torino e a Roma, ma il numero maggiore di edicole, a regime in totale saranno venticinque, è previsto a Milano” spiega Edoardo Filippo Scarpellini, amministratore delegato del Gruppo MilanoCard, a proposito di un progetto che si inserisce nell0ambito della “città dei quindici minuti“. Abbiamo bisogno di avere tutto a portata di mano, e c’è bisogno di salvare un settore in crisi. Queste nuove tredici aperture daranno lavoro a trenta persone, a tempo indeterminato, promette Scarpellini, rispettando la parità di genere, dai venticinque ai sessantadue anni. “Quello che serve per lavorare con noi è avere voglia di fare e passione per il proprio lavoro. Stiamo reinserendo anche molti milanesi che hanno perso il lavoro per il Covid” dichiara l’amministratore delegato, che offre anche una consulenza alle edicole delle zone più decentrate di Milano, per rilanciarsi. “Il progetto è nato prima del Covid e va avanti nonostante il Covid. C’è sempre stato bisogno di una città a misura d’uomo. La pandemia ha solo fatto esplodere questa esigenza” aggiunge il manager, che sul futuro di Milano non ha dubbi. “Ha sempre avuto alti e bassi – dice – ma ce la farà. Ce l’ha sempre fatta.

[Trascrizione dell’articolo di Annarita Briganti pubblicato su Repubblica Milano il 24.2.2021]